Domanda:
E se finiamo la plastica?
Alex86
2006-08-05 04:37:25 UTC
C'è una domanda ke mi pongo da diverso tempo...

Siamo tutti preoccupati del fatto ke il petrolio finirà in un futuro ormai nn più troppo remoto...e allora come faremo a far andare le auto??? o a far funzionare le centrali elettrike??? insomma tutta la questione energetica...
e allora si propongono le cellule a combustibile, la fusione nucleare, le nergie alternative...

ma quello ke mi kiedo io è: ma la maggior parte dei materiali ke usiamo oggi nn provengono in qualke modo dal petrolio? buste di plastica, contenitori, e ki + ne ha + ne metta...

e se finisce il petrolio?? come si fa?

magari ci ritroveremo con le auto a idrogeno ma con l'impossibilità di asfaltare le strade (visto ke nn c'è + il catrame)??
Otto risposte:
dobermann_975
2006-08-05 15:25:55 UTC
Direi che il problema è ben risolvibile, per gli articoli tecnici che devono essere robusti e nel contempo leggeri, si può optare per le leghe leggere di alluminio e magnesio, che in ambiente aggressivo possono essere trattate per essere resistenti... per le bottiglie e contenitori si può tornare tranquillamente al vetro (che tra l'altro è molto più sano) per le fibre si possono utilizzare quelle di derivazione vegetale.

Per quanto riguarda le buste e gli imballaggi, si possono nuovamente utilizzare la carta e il cartone, mentre per assorbire gli urti i contenitori derivati dalla lavorazione del mais.

Per le strade, esistono altri prodotti che non derivano dal petrolio, tipo pietre e cemento (quest'ultimo ad esempio è molto usato in Germania). Non ti preoccupare, l'uomo saprà aguzzare l'ingegno nuovamente.
~ObeliX~
2006-08-09 08:38:34 UTC
si ricicla la plastica...

nb: il CATRAME non viene più usato per asfaltare, si chiama bitume.

ci sono metodi di riutilizzo del manto stradale asportato, tramite rifusione.

non è ottimo al 100% ma aiuta ad usarne meno
shrdn1
2006-08-07 13:07:05 UTC
Ora come ora conviene troppo usare il petrolio x iniziare a non sprecarlo...

Quando le riserve inizieranno a diminuire allora, sicuramente, daranno spazio a quelle invenzioni biotecnologiche i cui brevetti sono stati depositati già da tempo... Che dire, coloro che vogliono arricchirsi col petrolio sono troppo furbi x smettere ora che di soldi ce ne sono ancora da fare!
2006-08-05 22:13:16 UTC
La plastica è stata una convenzione imposta sarebbe stato meglio non averla prodotta.
juanca
2006-08-05 13:46:22 UTC
non solo la plastica ma anche l'acqua sraà un problema!!

bò io spero esser morto prima di questi problemi accadranno.

ciao juanca
dgcomunicazioni
2006-08-05 13:06:33 UTC
A tutto c'è rimedio. Esistono già energie alternative, che non sono usate perché attualmente costano di più del petrolio.

In luogo della plastica ritorneremo ad usare dei metalli o il legno.

Le autostrade ritorneranno ad essere lastricate con il cemento, tecnica usatissima per le autostrade tedesche alcuni anni fa, ed ora abbandonata per il più economico bitume.
~ Kevin ~
2006-08-05 12:18:07 UTC
Ci sara' un fenomeno di regressione tecnologica spaventoso, anche le altre energie alternative non sono sufficienti; sicuramente torneremo ad usare bottiglie di vetro, ed utensili in legno, per altro meno inquinanti.

Il periodo di decadimento di una bottiglia di plastica è di 500 anni !
Alessandro
2006-08-05 11:50:35 UTC
si poteva sopravvivere anche senza le strade asfaltate,..vorra dire che torneremo a mettere i sanpietrini dappertutto..



per quanto riguarda le fibbre sintetiche, già adesso se ne fabbricano molte partendo da fibbre vegetali.

perfino la cannabis è utile in questo senso, dato che la si può trasformare in tessuti di varia foggia e resistenza.



forse quando finirà il petrolio avremo trovato delle risorse alternative... forse per quando succederà avremo imparato nuovamente a sfruttare quelle che usavamo prima dell'era industriale... torneremo ai treni a vapore e le navi a vela...



insomma..sopravviveremo ad una semplice mancanza di materie prime, buttandoci su quelle che oggi usiamo di meno.



il problema piuttosto è che non è un fenomeno unico ed inscindibile dagli altri problemi che affliggono il pianeta e la società. la corsa alle armi, il riscaldamento del pianeta, lo scioglimento delle calotte polari, il rischio di epidemie virali "da laboratorio" o peggio, di un calo delle nostre difese immunitarie naturali...tutti questi sono problemi interconnessi, ed è lo scenario globale, in cui si inseriscono ovviamente anche inquinamento ed esaurimento delle risorse, a destare preoccupazione e a dover spingere verso una coscienza sociale-ambientale e umana, che guidi i nostri passi e stimoli i ricercatori, gli intellettuali, gli industriali e i potenti del pianeta a tenere conto di questi problemi, quando spingono la nostra società verso il futuro.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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