Rimane nell'atmosfera, ovviamente, non ha altro dove andare. L'anidride carbonica da pochi mesi ha toccato la quota record di 400ppm ed è in continua crescita, e con essa cresce il surriscaldamento globale, anche quest'anno temperature medie tra le più alte mai registrate.

Tutto lo smog che producono le auto va a finire nell'atmosfera dove in parte reagendo con il vapore acqueo contenuto nelle nuvole crea le piogge acide oppure l'anidride carbonica prodotta aumenta sempre di più e specialmente se l'uomo taglia sempre di più alberi che sono gli unici esseri che possono eliminarla. Aumentando poi l'anidride carbonica crea danni all'ambiente se in somme elevate (surriscaldamento globale etc...) Inoltre nello smog ci sono anche molte sostanze nocive per l'uomo come il monossido di carbonio che crea problemi alle vie respiratorie. Insomma se non si inquina stiamo tutti meglio e riusciamo a preservare questo splendido mondo.

Ciao. Spero di esserti stato d'aiuto.

Non sparisce. È nell'aria. Lo respiriamo, lo assorbono le piante, gli animali, i mari, tutti.Hai presente l'ILVA di Taranto, o la ferriera di Trieste? Be ci vorrà almeno un secolo senza emissioni per risanare quelle zone e riportarle a livelli normali. Per non parlare di Pechino, una fantasma sotto il lenzuolo dello smog. Cosa che manco i satelliti riescono a vederlo più per la maggior parte dell'anno, a parte qualche rara giornata di sole. Che schifo.

sia che venga o non venga spostato dal vento, infine si deposita al suolo (le cosiddette "polveri sottili")

viaggia sulle correnti su tutti il pianeta, e parte di esso viene dilavato da umidità e pioggia e portato a terra, fino a fiumi falde e mare, che lo concentrano da qualche parte.

Lo smog finisce tutto nell'atmosfera terrestre.... per intenderci, smog è un termine coniato nei primi del secolo scorso in inghilterra e deriva dalla contrazione delle due parole smoke (fumo) e fog (nebbia) ciò in quanto i particolato sottile emesso dai camini industriali causava nuclei di condensazione nell'aria e pertanto la formazione di nebbia, in questo caso indotta dall'inquinamento.

Comunque la domanda è complessa: lo "smog" finisce in aria, ma finisce anche a terra (particelle fini possono depositarsi a terra per gravità in un tempo più o meno lungo a seconda della dimensione delle particelle (es.: corpuscoli e polveri grossolane avranno ricaduta a breve raggio mentre le polveri sottili possono essere trasportate per centinaia di km prima di essere depositate, quindi si ha inquinamento del suolo e delle acque indiretto

Le polveri radioattive dell'incidente nucleare di chernobyl del 1986 caddero tutte nel nostro paese, in svizzera e in europa occidentale per giorni in seguito all'incendio.

Possiedo un contatore geiger e ho constatato che con la pioggia si verifica un picco temporaneo di radiazioni beta, mi sono fatto l'idea che ormai i più di duemila esperimenti atomici fatti dai vari governi dal 1945 ad oggi hanno reso l'alta atmosfera uniformemente più radioattiva di quanto lo fosse.



Questo per quanto riguarda il particolato solido. Per le sostanze volatili come i gas, invece, ebbene queste si mischieranno al gas atmosferico diluendosi man mano che ci si allontana dal punto di emissione. Il Benzene ed altre sostanze organiche instabili eventualmente verranno ossidate e degraderanno naturalmente col tempo e con l'azione della radiazione ultravioletta che attraversa l'atmosfera.

I gas stabili come gli ossidi di azoto invece se ne resteranno lì per il resto del tempo che rimane al pianeta, ovviamente dato che vengono emessi dai camini del riscaldamento e dalle auto si concentreranno nelle zone urbane, ma i moti dell'atmosfera tenderanno a ridistribuirli nel globo.

Altri gas come il fluoro o l'anidride solforosa potranno anche reagire con l'aria e l'umidità atmosferica per formare acidi che saranno trascinati con le piogge a formare le cosiddette piogge acide.

Poi ci sono molte altre cose da tenere in considerazione ma più o meno l'affare èp questo

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