Domanda:
cosa si sa del triangolo delle bermuda?(madmax aiutami tuuuuuuuuu)?
2008-03-09 03:46:13 UTC
oltre alla scomparsa di aerei e navi cosa si sa sul triangolo delle bermuda ?
Sette risposte:
MadMacX
2008-03-14 13:15:24 UTC
Eccoooomiiii..interrompo volentieri il mio relax alle cascate di fuoco su Andromeda ;)



...complimenti THE BOSS per la richiesta telepatica..

...mi sono connesso, mi sono loggato su answer e in due clic ho beccato la tua domanda per "caso" ;)





Mi sembra che ti abbiano risposto molto bene su cosa si sa delle triangolo delle bermuda..

...è un dato di fatto quello che succede e quali siano le condizioni elettromagnetiche ecc.. ma nessuno sa il perchè tutto è iniziato..



Se vuoi ti dico quello che non si sa sul triangolo delle bermuda…anche se ormai sapete che non vi darò una spiegazione ortodossa.. ne tanto razionale per la mente ordinaria di questo tempo terrestre.





Ti ricordi la mia risposta su Atlantide?

https://answersrip.com/question/index?qid=20080207022213AA8dAO1&show=7#profile-info-EFWHkioiaa



Ok si torna indietro di qualche migliaio di anni, allacciate le cinture!



Prima di tutto una considerazione ed una riflessione di cui comprenderete l’importanza più avanti nella storia.



Considerazione.

Come dice Brot in K-Pax: Perché una sfera ha la forma di una sfera? Perché è la sua miglio conformazione energetica/fisica per essere una sfera su questa pianeta in questa dimensione.

E quindi la miglior conformazione per una coscienza per essere manifesta e vivere su questo pianeta è il corpo di un essere umano

Vi dico questa cosa perché se una coscienza vuole interagire sulla terra il modo ottimale è quello di incarnarsi in un corpo umano attraverso il naturale processo della nascita.



Riflessione.

Cosa significa secondo voi essere immortali? Avere per l’eternità lo stesso corpo fisico? …mmmh noioso direi..

Provate a riflettere su questa cosa. Immaginate di vivere un determinato e limitato tempo nel vostro corpo ma di ricordare, dalla nascita alla marte, che siete vissuti in migliaia di altre forme e che sempre vivrete come coscienza.. corpo di luce.. anima.. o come vi piace chiamarla.. e che un’altra parte di questa coscienza che ognuno di noi è sta vivendo già in altre dimensioni..

Non credete che, al di là della temporaneità dell’involucro fisico che utilizziamo, avreste la sensazione.. anzi la certezza di essere immortali?

Di fatto la nostra coscienza è immortale…ma saperlo di esserlo quando si vive in un corpo umano è questione solo di ricordo..o se vi piace di più di risveglio..





Torniamo ad Atlantide.

La consapevolezza raggiunta dalla maggiorparte degli umani era di questo tipo. Sapevamo di essere una coscienza immortale e multidimensionale, parte dello spirito (energia di Luce e Amore) che si era individualizzato.

Già a quel tempo, per diverse ed eccezionali ragioni, sulla Terra esistevano anime/coscienze non indigene della Terra.

Per non indigene intendo anime che avevano fatto esperienza della terza dimensione in corpi fisici su altri pianeti e che si unirono all’evoluzione di questa umanità e al “ciclo delle rinascite” terrestre.

Per anime indigene intendo anime che hanno iniziato e continuato l’esperienza su un pianeta di terza dimensione energetica su questa Terra.

(per la cronaca sappiate che l’origine animica delle coscienze attualmente incarnate sulla Terra potrebbe essere paragonata alla varietà di specie che ci sono sull’Enterprise di Star Trek Next Generation)



Prima della caduta di coscienza di Atlantide coesistevano, nel continente principale formato da 9 isole, 3 ceppi animici.

Il primo, circa l’80%, era composto naturalmente da anime indigene della Terra, guidate da un piccolo numero di sacerdoti ed insegnanti “non indigeni” che arrivavano da un evoluzione animica molto avanzata e chi unirono all’evoluzione terrestre per aiutare gli umani a riequilibrare una distorsione evolutiva accaduta precendentemente e che rischiava di far sparire definitivamente la razza umana. In poche parole anime che sono qui per fare volontariato attraverso l’amore incondizionato ed il servizio alla famiglia umana.

Questo gruppo viveva in pace, non conosceva guerre e conflitti, aveva l’atteggiamento energetico di una ragazza adolescente che sta scoprendo il mondo, era molto consapevole nell’arte del muovere l’energia e aveva una notevole conoscenza della vita visibile ed invisibile.



Un secondo gruppo, circa il 10% era composto da un gruppo animico, molto evoluto, che si era unito all’evoluzione terrestre per poter rifare collettivamente l’esperienza in un corpo tridimensionale.. questo gruppo aveva il “permesso” di farlo

Ora sarebbe un po’complicato spiegare cosa significa avere il permesso di unirsi all’evoluzione di una specie.. ma fondamentalmente sulla Terra si chiede il permesso alla coscienza del pianeta (cioè a Gaia), alle specie più evoluta che è custode del pianeta (qui sono delfini e balene), alla coscienza collettiva della specie a cui vuoi unirti (in questo caso quella umana) e naturalmente alla coscienza collettiva del sistema solare o della galassia o dell’universo.. cioè il massimo livello che si riesce a contattare di quello che alcuni chiamano dio.



Il terzo gruppo, circa un altro 10%, era una parte di un collettivo di coscienze che avevano fatto esperienza in un corpo fisico tridimensionale su un altro pianeta…un pianeta vicino a noi…che era molto simile alla terra.. ma in cui si era sviluppata un avanzatissima, ma eccessiva tecnologia esteriore,.. basata solo sulla scienza del fare.. sulla mente razionale…e che aveva totalmente tralasciato di coltivare e sviluppare l’altro 50% di un essere tridimensionale.. cioè la creatività, l’arte, l’intuito, i sentimenti, la “tecnologia” interiore dell’essere.. la spiritualità (cioè il contatto intimo con il proprio Se) .. in poche parole la parte del femminile della vita.

Continuando a sviluppare la loro civiltà solo sulla parte maschile del fare e della mente si autodistrussero.. causando una reazione a catena che desertificò l’intero pianeta.

Indovinate qual’era questo pianeta.



Questo gruppo, non ha mia chiesto il permesso di unirsi all’evoluzione della specie terrestre, l’ha semplicemente invaso. Riconoscete forse questo atteggiamento nell’impero romano? O nei nazisti? O chi attualmente dice che sta portando la democrazia nel mondo attraverso assassini di massa ed invasioni arbitrarie?

(non sto giudicando, vi sto dando solo delle chiavi per riconoscere certe dinamiche).



Da quel tempo, questo gruppo animico si continua a portare dietro determinate caratteristiche energetiche, dovute alla loro precedente ciclo evolutivo sul pianeta di origine, che si manifestano durante l’incarnazione umana come rabbia, arroganza, insensibilità, disperazione, paura di morire o che qualcosa finisca per sempre, solitudine, violenza, disperazione, mancanza di contatto con la propria anima, difficoltà di esprimere emozioni, difficoltà di percepire la vita attraverso ai sentimenti, tendenza a razionalizzare le cose e di dover dare sempre una spiegazione a tutto, fobia verso la diversità, intransigenza, razzismo, visione della vita lineare, organizzazione gerarchica, patriarcato distorto ed enfatizzato, divisione interiore ed esteriore, sottovalutazione e sottomissione del femminile (sia verso le donne che verso l’aspetto energetico femminile di ogni essere umano) ecc.



Questo gruppo, essendo comunque molto più evoluto sul piano della consapevolezza mentale e sull’uso del pensiero rispetto alla media degli umani di quel tempo, mentre si incarnavano in un corpo fisico iniziarono a ricordare molto velocemente chi erano, da dove venivano e la conoscenza che avevano acquisito sul loro pianeta di origine.

Grazie alla loro conoscenza iniziarono a sviluppare una tecnologia materiale/esteriore più velocemente del resto del 90% degli atlantidei e, seguendo il loro stile che gli aveva già portati alla distruzione fisica, tentarono di prendere il controllo della capitale e del pacifico governo atlantideo. Fu la prima guerra ufficiale. Dal punto di vista energetico fu come se un adulto maschio cercasse di violentare una giovane ragazza, un trauma che ancora oggi esiste e si ripercuote sull’inconscio collettivo.



Gli atlantidei, grazie ai loro poteri psichici e alla loro saggezza, riuscirono a mantenere il controllo e, essendo pacifici, semplicemente chiesero al gruppo che li attaccò di andare a vivere su una delle 9 isole che componevano il continente.

I “rivoltosi” accettarono, consapevoli che gli altri atlantidei erano più potenti perché superiori numericamente e specialmente perché più equilibrati spiritualmente ed energeticamente, nonostante fossero meno evoluti mentalmente.

Così inizio una nuova strategia silenziosa: da una parte convincere “porta a porta” l’altro 80% degli atlantidei che la tecnologia materiale, la razionalità e il potere economico e politico fossero più importanti di una vita pacifica, creativa, interiore ed in armonia con tutto e tutti e, dall’altre parte, continuare a sviluppare segretamente la tecnologia materiale per poter prendere il controllo sul pianeta e continuare gli esperimenti per modificare il tempo/spazio a loro vantaggio, esperimenti che dovettero interrompere a causa dell’autodistruzione sul pianeta di origine.

Riuscite a vedere tra le righe di quello che sta accadendo oggi sulla terra?

Pensate veramente che il 10% che sta controllando economicamente, politicamente e tecnologicamente il mondo voglia il denaro che già possiedono a sufficienza per garantire vite da re alle loro prossime 10 generazioni? Che vogliano il controllo politico che già hanno da anni? Che vogliano la tecnologia ed il mercato che hanno creato loro stessi?
pleiadiana
2008-03-10 20:30:54 UTC
C' è chi propende per la teoria degli UFO, come quel personaggio dei servizi costieri degli Stati Uniti, che dichiarò al giornalista italiano Stelvio Tomei di credere all' esistenza di una base extraterrestre nelle profondità oceaniche, e che questi esseri venuti da altri pianeti vivano in un villaggio sottomarino, e facciano scomparire uomini e mezzi terrestri per le loro ricerche (Gazzetta del Popolo, Torino, 2 febbraio 1975).

Molti degli aeroplani in questione sono svaniti mentre si trovavano in contatto radio con la loro base o con il terminal a cui erano diretti fino al momento stesso della loro sparizione, mentre altri hanno trasmesso per radio i messaggi più straordinari, dicendo che gli strumenti di bordo avevano smesso di funzionare, che le bussole impazzivano, che il cielo era diventato giallo e nebbioso e che l' oceano non aveva un aspetto normale.



Probabilmente e' opera dei Grigi,una popolazione aliena che ha lasciato il Pianeta Terra dal 1995.

E mi sembra che recentemente non ci sono sparizioni, smentitemi se non e' cosi'.

Rapivano Umani per fare esperimenti genetici.

I Gizeh o Grigi con scopi ben precisi, hanno fatto parecchie rivelazioni circa il futuro del nostro pianeta ed anche sulle loro intenzioni che, sono tutt'altro che benevole. Infatti, intendono sottometterci una volta per tutte anche se essi stessi correranno il rischio di essere sterminati dalle nostre armi chimiche e batteriologiche. Il loro piano di conquista e' molto dettagliato e mira ad uno smantellamento lento, ma radicale delle nostre difese militari dall'interno e cioè tramite infiltrati che hanno il compito di provocare dispute tra le fazioni per tenere divisi i popoli del pianeta. Lo stesso presidente J.F.Kennedy aveva intuito tutto questo, ma e' stato eliminato da un complotto capeggiato da alcuni degli esponenti alieni che si erano accordati con il Governo Ombra. La popolazione dei Gizeh con cui gli americani strinsero il Patto Scellerato, appartiene a questa Fratellanza Oscura: i Gizeh sono esseri derivati dall’evoluzione dei rettili.

Le città dei Gizeh si snodano nel sottosuolo, dove molti sfortunati esseri, catturati dalle forze della Fratellanza Oscura, vengono usati come schiavi e come cibo per le bestie addomesticate dei Gizeh (Usanza che tra l’altro i Gizeh pare che abbiano copiato proprio da

noi fin dai tempi in cui i Romani davano i gladiatori in pasto ai leoni)
ildoge
2008-03-09 12:41:40 UTC
Sono completamente d'accordo con Sandro V...hanno fatto anke esp pratici su come del gas proveniente dal sottosuolo marino possa far affondare velocemente navi e aerei!! Proprio perkè cambia la densità dell'acqua( rendendo nulla la legge di Archimede..) e dell' aria( togliendo portanza agli aerei..):-)

Ciaoo!
Sandro V
2008-03-09 11:57:49 UTC
Non ti faccio un copia incolla, ma ultimamente si diceva anche che per fenomeni naturali, ad inghiottire quanto ci passava sopra, potevano essere delle bolle di gas che si formano in quella zona di mare. Alcuni fenomeni simili sono successi anche in Africa in alcuni laghi (non mi ricordo più se era 1 o +): comunque avevano trovato per una superficie estesa intorno al lago per centinaia di mt tutti gli animali morti, ed avevano scoperto che a provocare tutto questo erano proprie delle bolle di gas metano enormi che si sprigionavano dal lago non lasciando scampo a niente. Per quanto riguarda il famoso Triangolo delle Bermude dovrebbe essere una cosa simile ma molto più potenti per inghiottire navi ed aerei!!!
Revolution 72
2008-03-09 10:57:36 UTC
GUARDA QUI questi siti mi sembrano abbastanza interessanti:



http://www.new-dimension-software.com/temp/bermuda.php

ww.cerchinelgrano.info/triangolo_bermuda.htm

http://www.ndonio.it/Il%20triangolo%20delle%20Bermude.htm

http://www.cosenascoste.com/bermuda/
Gian
2008-03-15 11:09:42 UTC
e sconosciuto a tutti nessuno sa cosa sia
noticina89
2008-03-09 10:58:10 UTC
Il Triangolo delle Bermuda è una zona di mare di forma per l'appunto triangolare, i cui vertici sono:



vertice nord - il punto più meridionale della costa dell'arcipelago delle Bermuda;

vertice sud - il punto più occidentale dell'isola di Porto Rico;

vertice ovest - il punto più a sud della penisola della Florida.

In questa zona di mare si sarebbero verificati dal 1800 in poi numerosi episodi di inspiegabili sparizioni di navi e aeromobili, per questo motivo il triangolo delle Bermuda è anche soprannominato Triangolo maledetto o Triangolo del diavolo.



Nonostante la reputazione "maledetta", derivante soprattutto da opere di divulgazione misteriologica, il numero di incidenti misteriosi nel Triangolo non è affatto superiore a quello di una qualsiasi altra regione ad alta densità di traffico aeronavale. Come confermato dalla United States Coast Guard l'incidentalità è nella norma per la quantità di traffico e gli incidenti avvenuti sono derivanti da normali cause fisiche e meccaniche. [1] Resta però da spiegare l'assenza di relitti e di corpi galleggianti e il ritrovamento di navi con le scialuppe al proprio posto ma prive di equipaggio.



Storia [modifica]

Cristoforo Colombo in uno dei suoi viaggi dice di aver visto alcuni animali sconosciuti in un' area vicina al triangolo. avvistamenti anche di luci danzanti all'orizzonte e malfunzionamenti della bussola, ma la spiegazione per entrambe le anomalie potrebbe essere la caduta di una meteora nei dintorni della zona. La prima citazione di sparizioni risale al 1951, quando E.V.W. Jones telegrafò un articolo in merito alla perdita di alcune navi, che parlava di misteriose scomparse di navi, aerei e piccole barche nella regione del "Triangolo del diavolo". Nel 1952 in un articolo a firma George X citò altre sparizioni. raccontò di strane sparizioni marine. Qualcosa è stato ritrovato al largo di Paradise Point, la punta occidentale dell' isola di Bimini. Il professor J. Manson Valentine, zoologo ed archeologo dell'Istituto Oceanografico della stessa Bimini, in collaborazione con altri studiosi e con sommozzatori scientificamente preparati (tra cui Jacques Mayol), scoprì verso la fine degli anni sessanta nella zona indicata dal medium Edgar Cayce, una formazione rocciosa sommersa simile ad una scalinata e ad una strada lunga 100 metri, composta da enormi blocchi di pietra disposti ordinatamente uno in fila all'altro, ritenuti una formazione naturale dagli scienziati e vestigia di strade ed edifici collegati con il leggendario "continente sommerso" dagli esoteristi. Nonostante la fama dell'area, le statistiche dei Lloyd's di Londra affermano con certezza che il "triangolo" non è né più né meno pericolosa di ogni altra zona dell'oceano, valutando il numero di incidenti e perdite per la quantità di traffico sostenuto: l'area è una delle vie commerciali più affollate al mondo e le percentuali di sparizione sono insignificanti se esaminate nel complesso. Ci fu una ricerca che metteva in luce gravi imprecisioni e alterazioni nell'opera di Berlitz: spesso il resoconto non coincideva con i racconti di testimoni o di persone coinvolte negli incidenti e sopravvissuti. In molti casi informazioni importanti erano omesse (come ad esempio nella scomparsa di Donald Crowhurst, riportata come mistero nonostante già allora fosse chiaro che Crowhurst aveva inventato i racconti delle sue imprese ed aveva commesso suicidio. Oppure come nel caso del cargo che Berlitz colloca come disperso nei pressi di un porto nell'Atlantico, quando in realtà era andato perso nei pressi di un porto dallo stesso nome ma nel Pacifico). Inoltre, Kusche dimostrò, tramite documentazione, come numerosi incidenti indicati come "vittime del triangolo" si erano in realtà verificati a moltissima distanza e fossero stati inclusi in malafede. La ricerca di Kusche portò ad alcune conclusioni:



Il numero di navi disperse è paragonabile, percentualmente, a quello di ogni altra zona dell'oceano.

In una zona di tempeste tropicali, molte delle scomparse sono facilmente spiegabili, oltre che per nulla misteriose.

Il numero di perdite è stato enormemente esagerato da una ricerca falsata.

Le circostanze delle scomparse sono state riportate in modo falsato da Berlitz: il caso più comune riguarda navi che sono date per disperse con mare calmo e assenza di vento, quando in realtà le registrazione dell'epoca mostrano tempeste o peggio.

"La leggenda del Triangolo delle Bermuda è un mistero fatto ad arte... mantenuto in vita da scrittori che volontariamente o meno fanno uso di dati errati, argomentazioni falsate, ragionamenti svianti e sensazionalismo"

In seguito alcuni autori, hanno sollevato obiezioni al lavoro di Kusche: cita spesso come prove affondamenti che erano già ben noti prima della pubblicazione del libro, non dati nuovi; davanti agli errori di identificazione o posizionamento di Berlitz, in alcuni casi si spinge a dire che alcune navi non siano mai esistite, nonostante vi siano registrazioni in merito; ammette in alcuni casi (come quello dello Star Tiger e del DC-3) di non essere in grado di fornire una spiegazione nonostante dichiari che sia tutto nell'ordinario.



Una spiegazione per alcune delle sparizioni riguarda la presenza di vaste sacche di metano all'interno della crosta continentale. In un documento del 1981 del United States Geological Survey si parla di emissioni di metano naturali e periodiche che possono diventare una minaccia per la galleggiabilità delle navi (alterando la saturazione di gas nell'acqua e abbassandone la densità o creando bolle di metano in superficie)





Lista delle scomparse [modifica]

Questa lista individua le principali presunte scomparse (o ritenute tali) di aerei e navi avvenute nell'area del Triangolo delle Bermuda o nelle sue vicinanze, secondo Charles Berlitz e altri autori.





Aerei [modifica]

5 Grumman TBM Avenger della Marina degli Stati Uniti, squadriglia di bombardieri in volo di addestramento (conosciuta come Squadriglia 19), partiti da Fort Lauderdale (Florida), complessivamente 14 persone di equipaggio. Scomparsi dopo due ore di volo, a circa 363 chilometri a nord est della base, il 5 dicembre 1945.

Martin PBM Martin, bombardiere inviato in soccorso della Squadriglia 19; 13 persone di equipaggio, scomparso il 5 dicembre 1945.

Douglas C-54 Skymaster dell'Esercito degli Stati Uniti, scomparso a 160 chilometri al largo di Bermuda, nel 1947.

Avro Tudor Star Tiger, 31 persone fra equipaggio e passeggeri; scomparso a 611 a nord est di Bermuda, il 29 gennaio 1948.

Douglas DC-3, partito da San Juan (Portorico) e diretto a Miami, 32 persone fra equipaggio e passeggeri; scomparso il 28 dicembre 1948.

Avro Tudor Star Ariel (aereo gemello dello Star Tiger), partito da Londra e diretto a Santiago del Cile; scomparso a 611 chilometri a sud-ovest di Bermuda, in direzione di Kingston (Giamaica), il 17 gennaio 1949.

Globemaster, quadrimotore USA; scomparso nel vertice settentrionale del Triangolo, sulla rotta verso l'Irlanda, nel marzo 1950.

Curtiss C-46 Commando York Transport, dell'aviazione britannica, 33 persone a bordo; scomparso nella regione settentrionale del Triangolo, sulla rotta per la Giamaica, il 2 febbraio 1952.

Lockheed Super Constellation della Marina degli Stati Uniti, 42 persone a bordo; scomparso nella regione settentrionale del Triangolo, il 30 ottobre 1954.

Martin P5M Marlin, idrovolante da pattuglia della Marina degli Stati Uniti, 10 persone di equipaggio; scomparso presso Bermuda, il 9 novembre 1956.

Boeing KB-50 aerocisterna dell'Aviazione degli Stati Uniti, partito da Langley Field (Virginia) e diretto alle Azzorre; scomparso l'8 gennaio 1962 con 9 persone di equipaggio.

2 Boeing KC-135 Stratotanker, quadrimotori dell'Aviazione degli Stati Uniti, partiti dalla base di Homestead (Florida) e diretti ad un'area di rifornimento convenuta nell'Atlantico; scomparsi a 480 chilometri a sud ovest di Bermuda, il 28 agosto 1963.

Douglas C-132 Cargomaster, scomparso sulla rotta per le Azzorre, il 22 settembre 1963.

Fairchild C-119 Flying Boxcar dell'Aviazione degli Stati Uniti, con 10 persone a bordo; scomparso nelle Bahamas sudorientali, il 5 giugno 1965.

North American B-25 Mitchell, convertito in trasporto merci civile, equipaggio di tre persone; scomparso a sud est della Tongue of the Ocean (un'area di mare molto profonda lungo la costa orientale dell'isola di Andros, nelle Bahamas), il 5 aprile 1966.

Chase YC-122 Avitruc, aereo da trasporto militare, convertito in trasporto civile, equipaggio di quattro persone; scomparso nell'area della Corrente del Golfo, tra Palm Beach (Florida) e Grand Bahama, l'11 gennaio 1967.



Navi [modifica]

Rosalie, nave da carico francese in rotta dall'Europa a L'Avana; trovata in navigazione a vele spiegate con il carico intatto, apparentemente abbandonata dall'equipaggio all'interno del Triangolo, nel 1840.

HMS Atalanta, fregata britannica con 290 persone a bordo; scomparsa al largo di Bermuda sulla rotta per l'Inghilterra, nel gennaio 1880.

Freya, brigantino tedesco, trovato abbandonato dall'equipaggio, inclinato e parzialmente disalberato, alla deriva al largo di Manzanillo (Cuba), nell'ottobre 1902.

USS Cyclops, nave da rifornimento della Marina degli Stati Uniti, in rotta dalle Barbados a Norfolk (Virginia), equipaggio di 309 persone; scomparsa dopo la partenza il 4 marzo 1918.

Raifuku Maru, nave da carico giapponese, scomparsa tra le Bahamas e Cuba, nel 1924.

SS Cotopaxi, scomparsa sulla rotta fra Charleston (South Carolina) e L'Avana, nel 1925.

Stavenger, nave da carico, equipaggio di 43 persone; scomparsa presso Cat Island, nel 1931.

John and Mary, un due alberi registrato a New York; tr


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