Si. Siccome la combustione non avviene in modo perfetto, sono sempre prodotti degli inquinanti, in particolare polveri sottili (carboniose o a base di ossidi metallici, cioè la cenere), IPA (idrocarburi policicli aromatici, di solito presenti sulle polveri sottili), ed eventualmente ossido di carbonio, ossidi di azoto (pochi perché la combustione non raggiunge T elevatissime) ed in minor misura benzene, furani ed altri inquinanti. Il vantaggio rispetto a carbone e petrolio (olio combustibile) è che contiene solo tracce di zolfo, quindi le emissioni di anidride solforosa sono assai limitate.
Non è proprio vero che non contribuisce al riscaldamento globale: anzitutto bisogna vedere a monte da dove viene la legna. Se proviene dal disboscamento indiscriminato non è rinnovabile proprio per niente! Oltretutto si consumano comunque combustibili fossili per la raccolta (pensa alle motoseghe) ed il trasporto (camion, ad esempio).
Il metano, pur essendo un combustibile fossile, è molto più pulito: la combustione è praticamente completa, ed in condizioni ottimali l'unico inquinante relativamente abbondante è l'ossido di azoto. Può formarsi anche un po' di ossido di carbonio, ma altri di inquinanti non ne sono presenti se non in tracce minime.
Oltretutto non produce residui solidi (come il legno) e la combustione stessa è molto più efficiente, permettendo di sfruttare a pieno il potenziale "termico" del combustibile.