Domanda:
"Morire" a norma di legge: L'incantesimo degli INCENERITORI ... favorevoli o contrari?
anonymous
2009-11-04 03:19:41 UTC
gli inceneritori, chiamati termovalorizzatori, in italia sono al centro delle polemiche e dividono il pensiero dei cittadini che forse non sono al corrente dei danni alla salute che provocano.
L'opinione pubblica si divide tra quelli contrari che affermano che non servono; che sono un’invenzione di 40 anni fa; che per ogni chilogrammo di materiale bruciato, un terzo dello smaltito diventa cenere, rifiuto tossico nocivo; che non fanno risparmiare energia, ma il contrario e quindi non convengono; che l’Italia è l’unico Paese a finanziare gli inceneritori con i soldi pubblici; che più alto è il calore generato, più le polveri diventano sottili e nocive e tumorali; che la raccolta differenziata li rende inutili; che il riuso dei contenitori come le bottiglie di vetro e di plastica li rende inutili; che va inserita una tassa ecologica sui contenitori usa e getta alla fonte, quindi al produttore; che bisogna ridurre i consumi; che bisogna incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili ...
o quelli favorevoli come l'oncologo Umberto Veronesi che afferma che i rischi per la salute sono nulli e che gli inceneritori sono il futuro ...

voi da che parte state ???
Undici risposte:
Beisuan IX - Requiem di piffero
2009-11-04 04:46:37 UTC
Gli inceneritori non sono nient'altro che palliativi, così come la raccolta differenziata, fosse anche fatta a regola d'arte.

Gli inceneritori hanno la presunzione di associare lo smaltimento dei rifiuti con la produzione di energia "pulita", ma il costo ambientale in realtà è altissimo visto che i filtri dei fumi, riempiti dalle polveri varie, diventano rifiuti anch'essi, che vanno smaltiti e siamo d'accapo. Per non parlare delle ceneri, vere e proprie bombe ecologiche...anche queste da smaltire...

Veronesi ha ragione a dire che i rischi per la salute sono nulli, ma si è dimenticato di aggiungere la parolina "diretti". Le ceneri, che gettate in una discarica vengono raccolte dal vento e portate sugli orti, non sono esattamente un toccasana...

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Per yeesh, hai ragione, il riciclaggio fatto seriamente è molto meglio, se non altro riduce al minimo l'impatto ambientale, ma è comunque un enorme compromesso con i produttori di tutti quegli oggetti che diventeranno rifiuti.

Il riciclaggio dovrebbe partire a monte: le industrie, laddove sia tecnologicamente possibile, dovrebbero essere obbligate a creare oggetti e involucri esclusivamente riciclabili, o ancora meglio non creare involucri (questo è invece sempre possibile), ma vendere solo il contenuto sfuso ai negozi, i quali a loro volta venderanno il contenuto sfuso alle persone, le quali, con grande volontà, andranno a fare la spesa con i vuoti in mano.

Basta far pagare 5 euro un flacone vuoto di plastica (prezzo ancora basso se si pensano ai danni ambientali che comporta), e sono sicuro che le persone saranno ben felici di portarsi da casa il vuoto.

E' chiaro che i produttori di flaconi non siano d'accordo, per questo servirebbe uno stato con le balls, in grado di gestire questo necessario cambiamento.

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@Bender, mica mi riesci a dare un link che mi spieghi come si evitano le ceneri in una combustione, la cosa mi giunge nuova e mi interessa un bel po'.
Frozen Yeeshaval
2009-11-04 12:08:40 UTC
Io mi giro e mi volto e di soluzioni davvero favorevoli all'ambiente ed alla salute delle persone non ne vedo nessuna.



Una vera svolta potrebbe essere costituita dalla raccolta differenziata e dal riciclo dei materiali, se solo questi venissero affrontati in modo serio ed organizzato, e non come una barzelletta quali sono adesso.



Premesso ciò, bisogna pensare al meno peggio.

Sì, agli inceneritori.

Sì per forza.

Perchè non ci sono alternative davvero valide, mica possiamo ritrovarci con le discariche che sia allargano a macchia d'olio e inglobano intere aree di terreno.

E se il meno peggio può anche servire a produrre energia, in cambio.....bè, ben venga.
Il balordo ♥martiiii♥
2009-11-04 11:41:58 UTC
Io credo che bisognerebbe valorizzare la raccolta differenziata e quindi il riciclo dei materiali.

Avevo letto da qualche parte che Veronesi era una specie di socio delle aziende che traevano profitto dall'incenerire i rifiuti, quindi magari non sono proprio proprio imparziali le sue affermazioni no?
?
2009-11-04 11:29:40 UTC
L'alternativa sono le discariche, che creano anch'esse parecchi problemi. La soluzione è a portata di mano: riciclare il più possibile con un efficiente raccolta differenziata tipo nord europa. Forse però in Italia manca ancora il senso civico, anche se le cose stanno migliorando.
SDV
2009-11-04 12:10:40 UTC
Penso che da qualche parte bisogna pur mettere tutta questa spazzatura...finchè non impareremo a riciclare tutto, come fa la Natura.

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Ecco, Yeesh mi ha preceduta, come al solito, sono in perfetto accordo :)
Flashmi81
2009-11-04 11:39:42 UTC
Questo argomento ritorna spesso qui su answer. E, in questi casi, in cui si mischia la scienza con la politica, si rischia di cadere nel grottesco e/o nel demagocico.

Io sono favorevole, nella misura in cui vengano costruiti rispettando tutti i requisiti di legge e gli standard internazionali.

La differenza tra chiamarli inceneritori o termovalorizzatori non è ovvia e nemmeno banale. Ovvio un politicante ci scherzerebbe su dicendo che si cambia il nome alla stessa roba. La differenza invece è che in un impianto di semplice incenirmento i rifiuti vengono bruciati e basta, in un impianto di termovalorizzazione l'energia prodotta viene convertita in energia elettrica e/o termica (es teleriscaldamento).

Detto questo, la produzione di rifiuti è uno degli effetti collaterali del progresso. Ed è impossibile azzerarla. Ovviamente si può pensare di gestire al meglio questo aspetto ad esempio attraverso la raccolta differenziata, ma del resto dei rifiuti? che cosa facciamo? li accumuliamo in discariche? e quando lo spazio per le discariche finisce? Io sarei davvero curioso se per una volta chi risponde di essere contrario all'uso di questi impianti fornisce anche delle valide alternative per lo smaltimento dei rifiuti.

Per quanto riguarda la produzione di sostanze tossiche/cancerogene. Avete mai sentito un politico dare dei dati su questi composti? no, per un politico leggere su un referto di analisi la presenza di tracce di questi composti è ampiamenti sufficiente per lanciare allarmi di morte verso la popolazione.

Per cui mi ripeto, purtroppo quando esistono argomenti in cui scienza e politica si mischiano, credo che sia davvero difficile fare una discussione che porti ad un soluzione compresa da tutti e comprensibile.
anonymous
2009-11-04 12:23:17 UTC
c'è un pò di confusiose, prima di tutto dipende dalla capacità termica dell'impianto



se l'impianto è buono, non si formano ceneri, ma le sostanze bruciate diventano



CO2 NH3 , H2O, NO3



che vengono "catturate", per poi far girare una dinamo gigante che produce corrente elettrica, il vapore acqueo invece viene utilizzato come acqua calda per il riscaldamento, NH3 ed NO3 vengono messe in bombole per poi essere vendute a laboratori chimici per fare detersivi o reattivi da sperimentazione, esce solo una piccola percentuale di H2O gassoso





SE è un impianto costruito come si deve, inquina come un motore euro 6 alimentato a metano





il problema sta proprio in questo, se viene costruito con una elevatissima capacità termica allora sono favorevolissimo, vorrei addirittura vicino casa



se viene costruito alla pasta e fagioli, allora no
anonymous
2009-11-04 12:12:54 UTC
Premesso che io sono favorevole agli inceneritori,



non è una notizia affermare che il sommo oncologo Umberto Veronesi propenda generalmente per la sponda più "guadagnosa".
chimela
2009-11-04 12:48:02 UTC
c'è un metodo di cui non parla nessuno che combina la raccolta differenziata automatizzata al termovalorizzatore, evitando di mandare in combustione i veleni peggiori: si chiama thor



per quanto riguarda veronesi lui può solo ringraziare i termovalorizzatori, che aumentano i clienti (ops, pazienti) per la sua attività di ricerca sul cancro
GIOVANNI
2009-11-07 15:26:56 UTC
Agli immigrati clandestini gli inceneritori non danno alcun disturbo, infatti continuano a venire in massa anche se nessuno ce lo dice più perchè sennò la Lega perde dei voti, quindi se vanno bene a loro che sono il futuro dell'Italia perchè dovremmo lamentarci noi che siamo italiani a perdere?
Miri81
2009-11-04 13:16:20 UTC
Ovviamente con l'oncologo Veronesi. Scusa, ma penso che ne sappia più lui, con la sua laurea, di tutti quelli che si pronunciano senza cognizione di causa.



Ti ricordo, fra l'altro, che al centro di Vienna c'è un termovalorizzatore. E non mi risulta ci siano aumenti di tumori in zona.



Poi... mi fa sorridere chi continua a rispondere con "facciamo la differenziata!". Non tutti i rifiuti sono riciclabili e, soprattutto, non tutti i cittadini fanno la differenziata. Ergo, da qualche parte i rifiuti devono finire. In discarica? Anche le discariche, se fatte male, sono pericolose. Inoltre, stiamo finendo lo spazio... Mi sembra che i termovalorizzatori siano una soluzione condivisibile.


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