Domanda:
Quali sono i costi effettivi delle centrali nucleari?
etcetera
2009-03-01 13:42:04 UTC
Cosa ne pensate di quanto scrive Lester Brown in "No Nuke"?
"Credo che negli Stati Uniti nessuno comperi più un reattore nucleare da 29 anni ormai... il costo delle tariffe elettriche di una centrale nucleare dovrebbe comprendere i costi per lo smaltimento delle scorie, il costo di un'assicurazione contro incidenti nucleari, il costo di costruzione e di smantellamento dell'impianto. Negli Stati Uniti abbiamo scoperto che il costo di smantellamento di una centrale è superore al costo di costruzione. Quando consideriamo la totalità dei costi, una centrale nucleare non esce nemmeno dalla scatola di montaggio: semplicemente non è competitiva... Negli Stati Uniti abbiamo 103 centrali nucleari, tutte vecchie di almeno trent'anni. Non esiste ancora una struttura di stoccaggio dei rifiuti permanente. Ma abbiamo investito 90 miliardi di dollari nello sviluppo di una struttura sotto lo Yucca, in Nevada... E' un investimento di un miliardo di dollari a centrale, è straordinariamente costoso... Quello che cercano di fare gli operatori è scaricare i costi sui governi e quindi sulle tasse dei contrbuenti. Perchè sanno che se dovessero inserire i costi nelle bollette dell'elettricità, i consumatori non lo accetterebbero..."
Dieci risposte:
sabogato
2009-03-02 01:59:18 UTC
Il nucleare è fuori mercato, vive grazie a sovvenzioni statali e militari: Le stime Usa per i nuovi impianti danno il costo del kWh nucleare a 6.3 cent, addirittura il 20% in più dei 5,5 cent del gas o 5,6 del carbone (anche questi, peraltro, dannosi per la salute e l’ambiente). Per questo negli Usa, nonostante gli enormi incentivi stanziati da Bush, nessun privato ci investe dal 1976.

Ma del nucleare manco ne voglio parlare ,primo perchè non ti darei cifre esatte (chi può darle poi quando in italia qualsiasi appalto di opera sfora i preventivi quasi sempre a metà dell'opera) secondo perchè è così stupida l'idea che mi viene il voltastomaco solo a pensarci

facciamo due conti in un altro senso ,tanto per chiarire le ideuzze ai radioattivi individui

e non mi metto neanche a diversificare la produzione elettrica

ma prospetto un "assurdo ? " di solo fotovoltaico



consumiamo annualmente in italia circa 337 miliardi di KWh

http://www.mercatoelettrico.org/it/Statistiche/ME/DatiSintesi.aspx

40 miliardi di KWh è ricavato dall'idroelettrico ( che se ammodernato fornirebbe 9 miliardi di Kwh in più)

http://www.ilpareredellingegnere.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=841

quindi ci restano da produrre 337- 40 = 297 miliardi di KWh

un 10% se ne va in perdite nella distribuzione e trasformazione BT- AT-BT

perdite sulle linee a grande distanza dovute alla centralizzazione della produzione

nel caso del fotovoltaico o altre fonti rinnovabili la produzione e il consumo viene fatto localmente e queste perdite si riducono drasticamente

ma per ora possiamo quantizzare queste perdite in circa 30 miliardi di KWh

abbiamo quindi un fabbisogno di 267 miliardi di KWh

il rendimento medio annuale per un impianto fotovoltaico situato in centro italia è di 200 KWh al metro quadro annuali

( con rendimento medio di 11,2 % abbastanza basso con i nuovi pannelli arriviamo tranquillamente al 15% con stesso costo di pannelli) ma consideriamo l' 11,2 %

quindi 267 miliardi di KWh / 200 KWh al metro quadro = 1,335 miliardi di metri quadri = 1335 Km quadri

superficie che equivale circa a 36 Km * 36 Km

questa superficie ce la ritroviamo già sui tetti e coperture esistenti

la superficie totale dell' italia è circa 300.000 Km quadri quindi 1335 Km quadri sono il 0,45 % della supeficie

ne risulta che se mettiamo sui tetti esistenti al posto delle tegole dei pannelli solari avremmo risolto il problema energetico

risparmiando pure in tegole ... e questo si può fare SUBITO , non fra venti anni ! se qualcuno vuol fare i conti del risparmio ,prego....

e a chi dice con ragione che una grossa industria non può funzionare col solare ,dico che per lei si utilizzerà l'idroelettrico sfruttando i panelli solari on grid per ricaricare i bacini a monte , una forma di accumulo e riserva naturale dell'energia trasformata in potenziale dell'acqua che può svolgere funzione di grande batteria di accumulo

tecnica chiamata "pompaggio" ad oggi utilizzata ampiamente

naturalmente l'aggiunta di altre fonti rinnovabili dall'eolico dove si può (in mare?) il poco geotermico che abbiamo , i biogas ,solare termico ecc ecc

e se spegnamo qualche luce nelle nostre notti paurose risparmieremo qualcosa e forse potremmo dire "uscimmo a rimirar le stelle"



non c'è ragione logica ,matematica,economica,tecnica medica ,che possa avvalorare il nucleare a fissione

che è solo accentramento di potenza e di controllo ,chi ha in mano la chiavetta del centralone vince !

un investimento a "figlio morto"

per il nucleare a fusione ,se ne può parlare ,fra qualche decennio ,naturalmente

e se non volete fare caso a me ,perchè manco sapete chi sono,ed io non ve lo dico ,

provate a vedere che ne pensa questo signore ,un'autorità in materia..

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Rubbia



a proposito di costi

stiamo pagando in bolletta da vent'anni per un nucleare che non abbiamo ,figuriamoci quando (si spera mai) l'avremo

Perché a gennaio 2007 pur restando invariato il costo dell´energia elettrica varia, nuovamente, l´onere nucleare che in una notte viene triplicato passando da 0,05 a 0,16 centesimi per Kwh portando "un aumento dell´ordine di un punto percentuale sulla tariffa domestica" Il motivo dell´aumento? Servono ancora più soldi alla Sogin. 277 milioni, per l´esattezza, per mandare le scorie radioattive in Francia.

poveri illusi se sperate di pagare meno !

e si prega di lasciar perdere la politica ,italioti !

qui si tratta di salute fisica e psichica nostra e delle prossime generazioni !

si parla di economia ,non di pirla al governo



ps L’uranio e’ una risorsa naturale in via di esaurimento, esattamente se non peggio del petrolio. I maggiori produttori sono Australia e Canada’. Per il centro di ricerca australiano Abare e per l’Agenzia internazionale dell’energia , la domanda mondiale di uranio potra’ essere soddisfatta solo fino al 2030......

http://www.abareconomics.com/publications_html/energy/energy_06/uranium.pdf

prrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!



a proposito degli investimenti privati nel nucleare

per ora il governo francese finanzia il suo nucleare d'esportazione ,un novello napoleone ?

http://online.wsj.com/article/SB123559524665175381.html

http://www.greenpeace.org/raw/content/france/presse/dossiers-documents/tout-savoir-sur-les-transports.pdf

occhiatina al debito estero francese ? più di quattro volte maggiore dell'italiano...

https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2079rank.html
dottor K
2009-03-02 11:02:39 UTC
Tutti i calcoli di convenienza di una centrale nucleare vengono fatti in rapporto al costo al megawatt prodotto da altre fonti.

Per un secolo noi abbiamo avuto il petrolio ad un costo straordinariamente basso includendo il periodo in cui il barile raggiunse quotazioni superiori ai 150 dollari.

Semplicemente noi viviamo di energia a buon mercato da fonti fossili che presentano due limiti fondamentali. sono una risorsa limitata, hanno la caratteristica di essere sia fonte che vettore energetico.

Questo significa che se venissero a mancare non saremo fisicamente in grado di disporre degli strumenti (escavatori gru navi aerei camion) per costruire sistemi alternativi.

Non sarebbe infatti possibile far andare a batterie un caterpillar, non potremo estrarre piombo per le batterie per le auto non potremo muovere una portacontainer a vela

In quest' ottica la comunità europea si sta muovendo con i grossi progetti ferroviari (gli assi nord sud est ovest dei progetti TAV) essendo i treni l'unico mezzo di trasporto alimentabile da una centrale elettrica ( eolica solare nucleare o a fusione)

Il nucleare si pone come mezzo intermedio per non rischiare la paralisi totale in caso di crisi petrolifera. Siamo nel momento in cui e' strategico usare il petrolio per costruire impianti in grado di distribuire capillarmente corrente,in modo da evitare se questo cominciasse a scarseggiare di lasciare al freddo milioni di persone e fermare la produzione mondiale.

Il nucleare non e' la soluzione migliore ma probabilmente e' l'unica alternativa mentre cambiamo stile di vita.



P.S Il signor Lester Brown non dice che la maggior parte delle centrali nucleari americane son centrali per la produzione di materiale fissile per Bombe Atomiche, impianti nati sporchi e pensati non per la produzione energetica ma per motivi strategico militari
canaja2
2009-03-02 08:39:07 UTC
"quelli che pensano di far funzionare certe aziende col sole e col vento (magari citando esempi futuristici all'americana... di cui non si sa niente di preciso) mi fanno ridere... hai voglia di quanto sole dovresti immagazzinare per far andare l'industria pesante... ? Sono solo utopie..."



Vatti a fare una risata nel sito della Grandia Solare, azienda giapponese che HA GIA' COSTRUITO E VENDUTO (con mattoni e superconduttori elettrici, non con sogni e speranze) un mega condominio che funziona interamente a energia solare: luce, riscaldamento, fornelli, tutto è elettrico e consuma l'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici presenti nel tetto dell'edificio

http://www.grandia.co.jp/ nella sezione "watch movie" il terzo filmato.



Senza andare nell'altra parte del globo, poi, in Assia (che è Germania) dove c'è un'alta concentrazione di industrie pesanti alimentate al 60% da energia atomica... le stanno riconvertendo al fotovoltaico... buffo no?

Cito testualmente "In Germania vi sono ancora 17 impianti nucleari per la produzione di energia elettrica. Il governo federale prevede di chiuderli tutti entro il 2021"



A me fa più ridere (pur di non piangere...) che alcune persone (molte purtroppo) "vedano" la cosa come una questione di destra-sinistra, dimenticandosi che queste ipotetiche centrali, di cui propugnano la convenienza economica, che verrebbero costruite in Italia sono quelle cosiddette di terza generazione che come novità

hanno più "roba" attorno al nocciolo per aumentarne la sicurezza, ma continuano ad usare l'isotopo U-235 di cui avremo disponibilità per i prossimi 40-45 anni: qualche anno fa erano 80, secondo Fermi erano 1000, quindi per quando saranno pronte le "nostre" centrali, verosimilmente non ce ne sarà più e dovremo abbatterle per fare quelle di IV generazione... che esistono solo nella fantasia di alcuni (a dire il vero negli usa ce ne sono 3 di sperimentali...sono state sigillate sotto a tonnellate di cemento perchè non funzionano!)

Disponibilità a parte, l'uranio costava 20 dollari per libbra nel gennaio 2005, 37 nel gennaio 2006, 55 nell'ottobre 2006. Oggi siamo ormai ad 85 dollari...in buona sintesi, è aumentato DEL 1000% in 7 anni! ..nel 2020 a quanto saremo secondo te, furbona?? ...e lo stiamo facendo per risparmiare???



Continua pure a ridere, ma è meglio se apri gli occhi, forse...
Angelo C
2009-03-02 02:08:38 UTC
la risposta per Maral dragoverde è semplicissima.

Non ho letto Lester Brown ma molti altri articoli equivalenti, in effetti il costo dovrebbe essere calcolato così , comprendendo smantellamento e stoccaggio dei rifiuti (a 20.000 mila anni!).

Ma non solo per le suddette centrali ma pure per tutte le altre, ivi comprese le centrali a carbone o magari solo a turbogas.

Quello che mi stupisce ancora di più e che pochi azzardano alternative praticabili corredate magari di progetti, e tutto questo senza il minimo imbarazzo.



colombre- l'entropologo che qui risponde ne è una prova incontrovertibile.

Poche nozioni e mal distese...

Si sputa sulla gente, sul governo e a destra e manca senza concludere nulla per il solo gusto di dar fiato alla gola ed alimentare quello che qui in gergo si chiama "flame"

Pur avendo contattato fior di tecnici e specialisti non cita UNA sola parola degli stessi , ammette ignoranza sull'argomento ed alla fine... Propone una non meglio accettazione delle cose poiché troppo più grandi e complesse per essere capite (forse) o perché , "se cosi fan tutti" una ragione ci sarà! vero?!

Non dubito che egli scriva per fogli prezzolati da prezzolato anch'esso, e quindi sono già ben chiare le conclusioni a cui si DEVE arrivare senza alcun ragionamento logico ma per il vil denaro. ancora una volta disgraziatamente il NOSTRO denaro di servi contribuenti.



Io non sono contro le centrali nucleari, una rapida occhiata su wikipedia illustrerà a tutti, quante, e di quanti tipi ve ne siano.

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare#Classificazione_dei_reattori_nucleari

alcune......... solo alcune di queste sono auspicabili in futuro.

e per ragioni ben documentate, non chiacchiere e distintivi!



Di esistenti e in sviluppo vi è il tipo CANDU

http://it.wikipedia.org/wiki/CANDU

in grado già oggi di utilizzare il torio, 4 volte più abbondante dell'uranio (costosissimo e in rapida ascesa di prezzo)

produzione di scorie minima cito:

"le scorie prodotte, rispetto ai reattori utilizzanti uranio, hanno una vita molto più breve e sono molto meno radiotossiche: dopo meno di un secolo sono infatti meno pericolose dell'uranio che si trova in natura. Si ritiene pertanto che le scorie andrebbero confinate solamente per circa 300 anni complessivi."

Altro che scorie a 20000mila anni dei reattori veloci!



Ma c'è di meglio, il "rubbiatron"

http://it.wikipedia.org/wiki/Rubbiatron

permetterebbe di bruciare persino le scorie, naturalmente è solo un progetto, di un povero italiano, di quelli citati prima da colombre- l'entropologo , un "predisposto all'attecchimento delle culture utopistiche".

Mandiamolo subito a fare queste cose all'estero va!

Qui abbiamo cose serie da fare, cantieri di 20 anni da appaltare, miliardi di tasse dei contribuenti da spartire, anzi, già spartiti!



Speriamo bene, speriamo che una volta presi i soldi non le mettano mai in moto! almeno questo!



@serena

non dire cose sbagliate per favore, il sole manda sul deserto del Sahara ben più di ciò che serve.

http://www.google.it/search?hl=it&client=firefox-a&rls=com.ubuntu%3Ait%3Aunofficial&hs=wtm&q=energia++deserto+sahara&btnG=Cerca&meta=

scegli una pagina a caso e leggi

dai pure un occhiata qui, sono due film.

http://www.zeitgeistmovie.com/



vedo con piacere che fioccano i link....

allora c'è speranza per il futuro

:ç)
2009-03-02 08:29:36 UTC
ancora non ci arrendiamo ad accettare che la coperta è corta. Sogniamo la soluzione definitiva e non accettiamo che forse non c'è. Probabilmente si tratta di trovare la soluzione meno peggiore, magari iniziando a pensare al risparmio.
2009-03-02 00:37:13 UTC
Gli esperti veri e non gli ideologi alla Pecoraro Scanio, Stimano il costo del kWh nucleare pari alla metà di quello da combustibili fossili. Leggo spesso commessi viaggiatori o impiegati del catasto che fanno affermazioni sballate su materie tecnologiche delle quali non hanno la minima conoscenza. Lo stesso accade per le politiche economiche: pettinatrici uomini di fatica ragionieri e casalinghe di Voghera che si improvvisano economisti di vaglia, specie sulla globalizzazione. Se li nominiamo ministri saranno di certo più risolutivi di Tremonti!

Che mondo di babbei!
Silvia ®
2009-03-01 23:20:53 UTC
Non ho letto l'articolo di Brown, ma sono abbastanza informata per dirti che la costruzione di nuove centrali nucleari è un passo a indietro tutta! Un grande progetto reazionario e i costi di tale opera non sono chiari per nessuno. Un solo punto è chiarissimo: saranno i contribuenti a farsi carico delle spese di costruzione, gestione e degli eventuali rischi a cui si va incontro.



Un paio di articoli forse altrettanto illuminanti.
colombre- inachis io version
2009-03-01 23:19:05 UTC
Ma se fosse davvero così antieconomico perché tutto il mondo, con poche eccezioni, insiste sul nucleare?

Credo che il più grande difetto del popolo italiano, il medesimo per il quale esso è predisposto all'attecchimento delle culture utopistiche (chiunque venga votato), è che si voglia sempre la fatidica moglie ubriaca e la arcinota botte piena.

Ci pensavo oggi quando ho sentito Franceschini proporre un ulteriore ammortizzatore sociale, quale un (nuovo) assegno di disoccupazione. Assomiglia un po' al mio pensierino che, da bambino, avevo fatto per risolvere il problema della povertà nel mondo: dare più soldi a tutti!

Stesso tasso di infantilismo rispetto alla proposta del segretario del PD, solo che io... ero un bambino.

Dicevo degli italiani: propensione alla ideologia a go-go.

Energia per tutti? Ovviamente. Costi? Bassi. Fonte? "Pulita" (lo metto virgolettato visto che solo su questa parola si dovrebbero scrivere intere collane di libri). Per poi magari protestare come Folco Quilici se un impianto eolico mette a repentaglio l'equilibrio vitale dell'orso marsicano, sbattendosene alla grande se la stragrande maggioranza della nostra energia proviene dalla combustione dei gas fossili, e se per campare compriamo energia (nucleare of course) dalla vicinISSIMA Francia.

Qui noi a discettare di Chernobyl e basta.

Ho negli ultimi due anni intervistato molte persone intorno ai temi energetici.

Come sai non sono un tecnico. Quando parlo, e scrivo di queste cose (di recente anche per qualche foglio stampato) devo ricorrere ad amici ingegneri nucleari, a persone specializzate. E non ho titolo per fare i conti della serva se effettivamente sia conveniente o no l'atomo (a me parrebbe di dover dire di sì).

Ma se c'è una cosa per la quale sono ormai piuttosto specializzato è per usmare la ideologia. E il "no nuke", che ha comportato tutto il deficit energetico che ha fatto collassare il nostro sistema nella estate del 2003, ha tutto il sentore della cara vecchia ideologia.
Serena
2009-03-02 06:56:59 UTC
Non so se sia conveniente o meno costruire ora centrali di terza generazione... mi mancano conoscenze sul settore (ma provvederò a parlarne con esperti)... so solo che smantellare centrali come quella di Caorso e poi andare a comperarlo dalla vicina Francia, è stata la cosa più stupida e demenziale che un governo potesse fare... ma con una sinistra ottusa ed ideologizzata come quella italiana, è normale farsi del male... è gente pericolosa per se stessa e per gli altri... senz'altro più del nucleare che, fatto con gente veramente competente, è sicuro più di altri fonti energetiche... oltre che pulito... quelli che pensano di far funzionare certe aziende col sole e col vento (magari citando esempi futuristici all'americana... di cui non si sa niente di preciso) mi fanno ridere... hai voglia di quanto sole dovresti immagazzinare per far andare l'industria pesante... ? Sono solo utopie...
nrg_gigi
2009-03-01 23:40:29 UTC
quali intendi come costi effettivi? il prezzo da pagare per l'intero ciclo vita morte di una centrale? lo sapete che da quelle torri enormi delle centrali nucleari esce solo vapor acqueo? e che le scorie nucleari possono essere riutilizzate (quindi sono preziose) e solo una minima parte deve essere stoccata per lunghi anni?

una precisazioni va fatta però: non si può stimare il danno all'ambiente di una tonnellata di CO2 quindi questi costi effettivi sono troppo difficili se non impossibili da calcolare.


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